Programma

 

John Eccles (1668 - 1735)

SEMELE 

Semele Emilia Bertolini
Ino Federica Napoletani
Cadmus Piermarco Vinas
Athamas Angelo Testori
Jupiter Giacomo Nanni
Juno Jiayu Jin
Iris Maria Chiara Ardolino
Somnus & Apollo Francesco Masilla
Chief Priest Alessandro Ravasio
2nd Priest & 1st Augur Emanuele Bianchi
3 rd Priest & 2 nd Augur Matteo Magistrali


LA PRIMAVERA DE LA RISONANZA
Ryo Terakado, Matteo Rozzi, Gabriele Cervia, Ruiqui Ren, I-Chun, Stefano Gerard violini
Elena Gelmi viola
Viktor Töpelmann, Agnieszka Oszanca – violoncelli
Guisella Massa violone
Menglin Gao, Giorgia Zanin tiorbe
Fabio Bonizzoni clavicembalo e direzione
 

Non solo Handel. Esatto: Semele non è solo un oratorio di Handel ma è anche una rarissima opera di John Eccles. Con un cast e un’orchestra giovanile, a Milano, per una serata speciale.

Un concerto realizzato da Associazione Hendel in collaborazione con Shanghai Camerata, The Gleam Ensemble Taiwan e Fundacja Equinum con i contributi del Ministero della Cultura e del Comune di Milano 

Info

Una musica assolutamente inglese eseguita da un cast e da un’orchestra totalmente internazionale. Questo è, in sintesi, il concerto di oggi. Un’opera che, per una serie di sfortunate coincidenze, non venne mai rappresentata nel Settecento - quando a Londra la compose John Eccles - prende vita a Milano ed è la tappa finale di un sogno realizzatosi. I musicisti che ascolterete, infatti, provengono da realtà molto eterogenee, e da continenti lontani. E nel corso dell’ultimo anno si sono conosciuti e hanno collaborato in Francia, Polonia, Singapore, Cina e Taiwan. Oggi a Milano li ritroviamo tutti in una vera festa della musica. Venite a festeggiare questo evento con noi, non mancate!

Discografia

Alcuni dei momenti più belli della mia vita musicale, li ho vissuti registrando. Qui trovate un elenco dei numerosissimi dischi che abbiamo prodotto: quelli che ho registrato da solo, quelli che ho fatto con pochi amici, e quelli con molti. Sono tanti, forse troppi, ma tanti sono gli anni che mi vedono calcare le scene, soprattutto con La Risonanza. La registrazione che ha significato di più per me? Le cantate italiane di Handel, senz’altro. Il disco che mi ha coinvolto di più emotivamente? Didone e Enea. Quello che mi appassiona di più? Quello che non abbiamo ancora registrato, ma a cui stiamo già lavorando!