La Risonanza

Orchestra

Se state leggendo questo paragrafo è forse perché non ci conoscete o, almeno, perché volete saperne di più. Dopo gli esordi, di cui vi abbiamo appena detto, abbiamo iniziato a calcare le scene concertistiche internazionali toccando i principali luoghi musicali del mondo. Abbiamo lavorato fin dall’inizio a percorsi complessi e articolati. Questo ci ha consentito di sviluppare legami profondi e duraturi con alcune associazioni concertistiche che ci hanno ospitato in residenza. La Fondation Royaumont, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e molte altre. Con un festival francese, poi, il Festival de Saint Michel en Thiérache, si è creato un legame magico che dura ormai da… quasi vent’anni. Presso l’omonima abbazia abbiamo registrato quasi tutti i nostri dischi, abbiamo effettuato residenze di studio, di formazione, abbiamo condotto assieme esplorazioni musicali nuove ed emozionanti.

Dal 2014 ci siamo lanciati in un’avventura nuova: l’organizzazione di un nostro festival e, dal 2016, di una nostra stagione musicale a Milano. Poco dopo, abbiamo inaugurato un corso estivo e organizzato concerti offerti a giovani di talento. Ora siamo in mezzo a un'iniziativa esaltante che coniuga ricerca e prassi esecutiva e… non abbiamo intenzione di fermarci!

Le pagine web di questo sito raccolgono le iniziative in corso in questo momento, iniziative che si dipanano su moltissimi fronti, non solo su quello concertistico e discografico. Per questo, le definizioni di “gruppo” o “orchestra barocca” ci parevano riduttive e pensiamo che ci rappresenti meglio una piccola frase: a world of baroque music.
 

Discografia

Alcuni dei momenti più belli della mia vita musicale, li ho vissuti registrando. Qui trovate un elenco dei numerosissimi dischi che abbiamo prodotto: quelli che ho registrato da solo, quelli che ho fatto con pochi amici, e quelli con molti. Sono tanti, forse troppi, ma tanti sono gli anni che mi vedono calcare le scene, soprattutto con La Risonanza. La registrazione che ha significato di più per me? Le cantate italiane di Handel, senz’altro. Il disco che mi ha coinvolto di più emotivamente? Didone e Enea. Quello che mi appassiona di più? Quello che non abbiamo ancora registrato, ma a cui stiamo già lavorando!